VUOI RICEVERE
NOVIT
À, PODCAST E VIDEO ?

VUOI RICEVERE
NOVIT
À, PODCAST E VIDEO ?

RASSEGNA STAMPA WEB
come e dove Petra arriva in tavola
RASSEGNA STAMPA WEB
come e dove Petra arriva in tavola
Franco Pepe, e la pizza diventò in Grani

Secondo qualcuno la pizza deve restare cibo povero e popolare e andrebbe mangiata in un ambiente a tono, quindi spartano se non al limite del tristanzuolo.

Per altri, invece, il grande lavoro di ricerca e attenzione alla qualità che oggi alcuni pizzaioli dedicano al disco di pasta meriterebbe un contesto consono, e magari anche un servizio attento e una carta di vini e birre da cui scegliere con cosa accompagnare la pizza.

Sinceramente, a patto che non si esageri (anche per quel che riguarda la ricaduta sui prezzi) e che non si tratti di privilegiare l'apparenza a scapito della sostanza, siamo tra i secondi.

Non può quindi che piacerci tantissimo la nuova sede di Franco Pepe, grande pizzaiolo casertano, che dopo aver lasciato la storica attività di famiglia nelle mani dei fratelli lo scorso 14 ottobre ha inaugurato il suo nuovo progetto, Pepe in Grani (vico San Giovanni Battista, 3, Caiazzo, +39.0823.862718).

Gestito con la moglie Rita e i figli Stefano e Francesca, il nuovo locale – che oltre alla pizza propone salumi e formaggi dell’Alto Casertano, fritture e a breve anche piatti della cucina povera – è stato ricavato dall'attento restauro di un palazzo del Settecento nel centro storico di Caiazzo, in cui l'architetto Beniamino Di Fusco è riuscito a far convivere linee moderne e materiali antichi per un risultato di grande fascino:

due piani, una romantica terrazza panoramica con un unico tavolo dove è possibile cenare solo su prenotazione, alcune camere per la notte, un centro di formazione e un laboratorio per portare avanti sperimentazioni e ricerca su impasti e farine.

Al centro del progetto di Francoesponente di una personalissima linea incentrata sul privilegiare profumi e sapori dell'impasto rispetto ai pur buonissimi ingredienti di farcitura, in omaggio alla tradizione panificatrice di famiglia - resta infatti la pizza, frutto appunto della lavorazione a mano nella madia in legno, di una lievitazione naturale per oltre 12 ore e della grande esperienza del pizzaiolo.

Che sia tonda o a calzone (superbo quello con la scarola), fritta o a libretto (quella più piccola, da mangiare ripiegata su sé stessa, che un tempo veniva venduta per strada a Napoli e oggi Franco propone nella stufa in acciaio (in foto), realizzata appositamente per lui da Franco Ferrara, utilizzata per consegnare la pizza a domicilio o per ingannare l'attesa del tavolo), super-classica o con farciture in omaggio al territorio, la pizza di Pepe mette tutti d'accordo: è strepitosa.

Redazione Identità Golose
fonte: 
http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=374

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

PETRA srl - Vighizzolo d'Este (PD) IT03968430284