Dopo aver centrato con la fettina rosa una quota export pari a ben il 25%, il dieci in più rispetto alla media del comparto San Daniele, ora è pronta a tuffarsi nella produzione di dolci della tradizione friulana, puntando sulla gubana e gli strucchi.

Il nuovo marchio, Dall’Ava Bakery “Maria Vittoria”, sarà inaugurato domani alle 18 nel centro produttivo forno dall’Ava di San Pietro al Natisone (frazione di Ponte San Quirino 1).

Dietro l’insegna angolofona, la nuova iniziativa, costata all’imprenditore friulano un investimento di circa 600 mila euro, sarà in verità un concentrato di saperi e sapori made in Friuli.

«Abbiamo voluto il forno a San Pietro – spiega Carlo Dall’Ava – perché crediamo nel valore che può darci la territorialità delle Valli del Natisone e scelto la gubana per le sue grandi potenzialità, frutto di un’accurata produzione manuale e degli ingredienti naturali con i quali è farcita».

Realizzata a partire da ricette del 1400, naturalmente rivisitate, in formato piccolo e attuale, con ingredienti naturali, senza conservanti e coloranti, la gubana sarà il pezzo forte della nuova produzione. La si potrà acquistare, ma anche degustare sul posto.

«Nello stesso sito ci saranno infatti una caffetteria con il relativo spaccio – spiega ancora Dall’Ava –. Il tutto accanto al forno, che potrà anche essere visitato, a richiesta, dai turisti che provvederemo a guidare poi alla scoperta del territorio».

In fase di avvio saranno tre le persone occupate nella nuova impresa, ma in breve Dall’Ava prevede di arrivare a sei, forse più. Alla guida dello staff, l’imprenditore ha scelto uno chef pasticcere di consumata esperienza, innamorato del lievito madre, il remanzacchese Sergio Pontoni, che rivela:

«Per tutti i prodotti del Forno Dall’Ava utilizzo solo nocciole Piemonte Igp, mandorle della Val di Noto, canditi preparati con l’arancio siciliano, il cedro liscio di Diamante e l’uvetta turca o australiana, scelta a seconda della stagioni». 

Ingredienti di grande qualità per ottenere quel “simply, luxury food” divenuto per Dall’Ava una regola aurea.

«Al di là del salutare – dice l’imprenditore –, il prodotto deve anche essere buono, fatto con materie prime naturali, senza coloranti né conservanti, ma capace di trasmettere piacere. Questo, oggi, è il vero lusso».

Il 10% dei dolci prodotti a San Pietro sarà destinato al circuito interno delle prosciutterie Dok, per il resto finirà sul mercato nazionale e internazionale, che ha garantito alle imprese dei Dall’Ava una crescita costante negli ultimi anni: +12% nel 2011, quando il giro d’affari del gruppo ha raggiunto quota 10 milioni di euro (prosciutterie in franchising escluse).


Maura Delle Case
fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2012/10/07/news/dai-prosciutti-ai-dolci-dall-ava-produrra-gubane-e-strucchi-1.5819601

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