Spesso mi chiedo perché una cosa semplice e buona come il piatto nazionale sia diventata l’oggetto di tali risse, di cotante discussioni, di interminabili concioni.
Perché??? Un tempo si andava a mangiare una pizza con gli amici prima di tutto per stare assieme e il disco di pasta con sopra pomodoro e mozzarella, almeno, era poco più che un pretesto.
Ora se proponi un’uscita quello ti chiede “è alla napoletana? Alla marchigiana? Alla romana? A ruota di carro?”, l’altro “ma il pomodoro è del Piennolo?”, l’altro ancora “il lievito è madre? La farina di grani antichi?”, “quante ore lievita? A quale temperatura? Il grado di umidità?” Ommisignur.
Tutto questo per dire che l’altroieri passo davanti a una nuova apertura, Tasteit – minuscola catena con sedi anche in Emilia – di cui ho sentito parlare per le numerose e pare buone pizze gourmet.
Sono le 13.15, ho fame e non molto tempo: ho veramente voglia di imbarcarmi in discussioni?
Una lavagnetta mi toglie però dall’imbarazzo: a pranzo hanno tre menù di cucina tra i 7,50 e gli 8,50 euro – con combinazioni di piatti come lasagne, risotto zafferano e zucchine, maialino alla Voronoff, salsiccia in umido – e sulle stesse cifre stanno i menù pizza con proposte semplici: margherita, marinara, vegetariana, quattro formaggi...
Rilassatomi, entro nel locale che fu del mozzarella-bar Obika – pareti bianche, sedie nere, tavoli legno, ironici quadri pop alle pareti (c’è Bambi che sta per essere investito da un tir) – e prendo: pizza con acciughe (del Cantabrico), capperi e olive, birra, acqua.
Mi arriva una pizza di farina integrale (di Petra-Molino Quaglia) ricca – sono 350 grammi di impasto –, morbida dove deve, fragrante dove deve. Insomma: buona.
Poi ci metto ancora un dolce di crema, millefoglie e composta di mirtilli – perché sono un goloso – e col caffè sommo 18 euro. Soddisfatto. I fondamentali ci sono. Le proposte gourmet le lascio ai dirimpettai, che hanno dimestichezza con le pizzerie top".
(Tasteit, via Corte d’Appello 2, Torino. Tel. 011.19640134. Chiuso lunedì e sabato a pranzo).
Luca Iaccarino
fonte: http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/07/19/news/da_tasteit_la_pizza_e_finalmente_buona_e_normale-202152951/
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
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