Basta metterci piede anche soltanto una volta all’anno, purché ce ne sia almeno una, per restare affascinati dalla bellezza di tutto quello che c’è intorno. Ed ogni anno restiamo affascinati come la prima volta.
Tra i borghi più belli spicca Noto, il “giardino di pietra”, patrimonio culturale e architettonico dell’UNESCO; a dire il vero, uno tra i tanti qui.
Tra i suoi bellissimi scorci e le strette vie colme di sanpietrini, un immancabile luogo da non perdere ‘è il Caffè Sicilia. Una perla nella perla.
Quella che era nel secolo scorso una fabbrica di torroni e marmellate è da qualche tempo il laboratorio di un artigiano che sforna fantastiche golosità. Creazioni monumentali come la città che lo ospita. Un luogo che già da solo meriterebbe un pellegrinaggio.
Con queste poche righe che ci vengono direttamente dal cuore, vogliamo omaggiare un grandissimo maestro del gusto: Corrado Assenza.
Pasticcere dalla creatività irraggiungibile, una persona votata alla ricerca perpetua dell’eccellenza e della perfezione gustativa. Forse nessuno, meglio di lui, è in grado di penetrare nell’essenza della materia, che sia uno dei fantastici ed unici prodotti dell’Isola o altri ingredienti provenienti dal resto del globo.
Lui pensa, ricerca gli ingredienti, li lavora e li trasforma in piccoli viaggi da gustare. Tutte le creazioni sfornate dal suo immaginario presentano spesso un numero indefinito di gusti, ma non snaturano mai il sapore della memoria.
Tranci di torta, semifreddi, pasticcini, gelati, confetture. Chiamateli pure banalmente dolci, ma badate bene, per Assenza non esiste un confine divisorio tra dolce e salato.
La risposta è insita nella natura, in perfetto equilibrio. E allora ecco ritrovare tra i mille toni dolci, altrettanti sapori sapidi, in una sequenza senza soluzione di continuità: prima la mandorla, poi il pomodoro, quindi lo zafferano, poi il cacao, la vaniglia e l’acciuga. Si l’acciuga.
E poi ancora il cacao, il fiordilatte, il peperone, lo zafferano e così via. Sono solo alcune sequenze capaci di provocarvi un corto circuito alle papille gustative. Sembra un chaos, invece è un schema preciso e millimetrico. Spiazzante, divertente, evocativo, equilibrato.
Ed è nel perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione che questo signore ha trovato il suo costante stato di grazia creativo.
Non perdetevi la cassata. Unica. E badate alla lavorazione della ricotta nel cannolo, di rara intensità. E vogliamo parlare dei gelati?!
Questa non è semplice pasticceria, è passione per il bello e per il buono.
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Leonardo Casaleno
fonte: http://passionegourmet.it/2012/10/20/caffe-sicilia-di-corrado-assenza-noto-leonardo-casaleno/
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
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