Sul palco tutto dedicato - per il secondo anno - alla Pasticceria Italiana Contemporanea.
«Una pasticceria che noi vogliamo scandagliare, analizzare, innovare e dinamizzare. Senza porre barriere e suddivisioni. Perché il cuoco ragiona salato, ma ragiona anche dolce. Riflette in termini di sapidità, ma pure in senso zuccherino».
Un ritorno alla natura per dar voce alla natura, alla terra e a tutti quei contadini che lavorano la terra, custodendone il miracolo della fertilità e della rinascita.
«Riportiamo l’attenzione sui gesti degli agricoltori. Sulle mani, sulle braccia e sulle menti. Che pensano a come far muovere le braccia», precisa Corrado, il filosofo del Caffè Sicilia di Noto. Pronto ad applicare il mito del buon selvaggio di Jean-Jacques Rousseau alla pasticceria. Fiera di riconquistare il suo scorrere e fluire in piena libertà. Il suo essere nuda e vera, immune ai dogmi, alle regole e ai cliché, priva di stereotipi e di inutili sovrastrutture.
Ed è into the wild che cammina Assenza. Tenendo per mano una grande presenza come Nives, la moglie. Passeggia. Nella campagna netina. E, senza staccare i piedi da terra, alza lo sguardo.
«Siamo in un momento di profondi cambiamenti. Rappresentiamo l’anello di congiunzione fra quel che non è più e qualcosa che non sappiamo ancora cosa sarà. Ma che dipende da come siamo ora»...
Leggi l'intero articolo>
Cristina Viggè
fonte: https://www.identitagolose.it/news/?id=164
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
Iscriviti e ricevi le novità nella tua email.