Una scelta che s’ispira alla proposta del menu, capace di spaziare dalla tradizione italiana a quella sudamericana, con spunti anche iberici.
Stupisce, tra cocktail e ceviche, carne alla parilla e maritozzi salati, soprattutto il numero e la qualità delle pizze, decisamente invitanti, che arrivano sui tavoli già tagliate in spicchi e pronte per essere degustate. L’idea è dello chef Riccardo Di Giacinto che, tra le tante esperienze all’estero, ha anche fatto il pizzaiolo a Londra.
Da Madre l’unico carboidrato possibile è proprio quello realizzato con pasta madre.
L’impasto deriva da un blend di farine di grani antichi selezionate dallo stesso chef, lievito madre, acqua e sale e ha almeno 48 ore di lievitazione. Due i pizzaioli che si alternano nella preparazione delle pizze e nell’infornarle; uno il forno, grande e a legna.
L’esito è ottimo: gusto pieno, base insieme croccante e morbida. Le pizze possono essere sia bianche che rosse, su tutte Di Giacinto ha studiato abbinamenti sfiziosi e ricercati, come le eccellenti materie prime che ha selezionato per farcirle.
Quattro le rosse, classiche oppure più fantasiose, come la Calabria con filetto di tonno sott’olio, cipolla di Tropea e ‘nduja di Spilinga (nella foto).
Tra le bianche, che sono sette: la Costiera con stracciatella Barlotti, acciughe Nardin e carpaccio di limone bio, la Meravilla con Pata Negra tagliato a mano e fichi bio, la Blanca con stracciatella Barlotti, gambero rosso marinato ala pepe rosa e datterino infornato alla vaniglia Bourbon.
Per i più golosi c’è anche un pizza dolce, la Pizza della mamma della Madre, con mele, pinoli, crema pasticcera e zucchero a velo, una diversa interpretazione della torta delle nonna, con una leggera nota salata.
Tania Mauri
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=614
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