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A Pozzuoli il Maradona degli impasti

Ci sono i numeri primi e ci sono i numeri 10, che ci interessano di più. Nel mondo del calcio il numero 10 è spesso associato ai giocatori più carismatici, come Diego Armando Maradona, che a Napoli divenne un idolo, un modello a cui ispirarsi.

Non a caso proprio nella città partenopea, anzi più precisamente a Pozzuoli, ci sia la pizzeria 10 Diego Vitagliano (corso Umberto I 167/169, Pozzuoli, Napoli. Tel. 081 19369716, aperto tutti i giorni a cena), un bel locale affacciato sul mare. Qui Diego Vitagliano (anche il suo nome di battesimo non è un caso…) sforna pizze a tutto andare.

Diego è giovane ma ha molta voglia di fare. Appassionato di gastronomia, ha lavorato prima nel campo della pasticceria, poi in quello della rosticceria e infine in quello della pizza dove, dopo varie collaborazioni importanti, è stato consacrato, malgrado la giovane età, come il Maradona della pizza. Così ha chiamato la sua pizzeria 10, aperta a settembre, in onore della maglia del calciatore argentino.

L’impasto è fatto con farina 0 e biga classica, 44% di idratazione e 36 ore di lievitazione a temperatura ambiente e controllata. La sua è una pizza di tipo napoletano molto leggera, dal cornicione pronunciato, detto anche “a canotto ”, e con una alveolatura importate. Oltre all’impasto classico propone, da luglio a settembre, quello innovativo (impasto diretto al 68% di idratazione e 24 ore di lievitazione) con alghe marine quali la lattuga di mare, che richiama il gusto della zeppolina fritta, o la dulse, un’alga rossa dal retrogusto piccante, che abbina a un topping di pescato fresco: cozze e pomodori del Piennolo, diversi carpacci, gamberi, pesce spada o vongole con limone grattugiato.

La fetta sostiene bene le farce abbondanti e creative, che arrivano per il 70% dai Campi Flegrei e dal mare, che ha proprio di fronte. Vitagliano è un vulcano di energie e, da qualche tempo, dispone di un orto a km zero a Monte di Procida, coltivato dai fratelli Colandrea: da qui attinge quotidianamente la materia prima vegetale per le sue pizze.

Nel menu, ampio, dove troviamo le classiche, quali la napoletana e diavola, le rivisitate, come la fior di alici, quelle di pariata, come O’ Raù, le pazzarelle, quali la PataCrock con crocchè di patate e guanciale croccante, i corniciotti, dove il cornicione viene farcito: per esempio nell’Affumicata c'è un ripieno di scamorza affumicata di Sorrento.

In vista dell’estate ha aggiunto quattro pizze dell’orto: Cianfotta Puteolana con gli ortaggi (melanzane, zucchine, peperoni, patate), Carettiera Flegrea con peperoncini verdi e salsiccia conciata, Limoncina Procidiana con i limoni dei Campi Flegrei e la Percochina fresca con pomodori in insalata e pesche gialle col pizzo.

Tania Mauri
fonte: http://www.identitagolose.it/news/view.php?id=31

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