Il mondo della panificazione sta vivendo una rivoluzione silenziosa ma potentissima: il ritorno alla terra, alla biodiversità, alla riscoperta delle varietà di grano capaci di raccontare il territorio. Il nuovo progetto realizzato da Petra Molino Quaglia, la secolare famiglia di mugnai in collaborazione con Dolcesalato, nasce così per intraprende un viaggio con le nuove generazioni di panificatori, per il futuro della professione dell’arte bianca. Tra farina, impasti e lievito madre.

La nostra protagonista si chiama Irene, ha 25 anni ed è la scrittrice del “Diario di una giovane Baker” per i prossimi sei mesi a partire da aprile 2025. Un racconto di passione per una professione così antica quanto da preservare con l’amore e le nuove generazioni. Dalla prima esperienza di mani in pasta ad un sogno che piano piani diventa realtà, tra ricette, esperimenti e prove, perché no, anche fallite.

Un diario con Petra: il viaggio verso una nuova bakery

Aprile 2025,

"Mi chiamo Irene Penazzato, ho 25 anni e giusto lo scorso dicembre mi sono laureata in Scienze Naturali. Amo la natura e la sostenibilità, ma la verità è che il mio cuore batte altrove: tra farine, impasti e lievito madre. Tutto è iniziato circa un anno e mezzo fa, un po’ per caso. Un’amica mi ha consigliato di provare a panificare con il lievito madre. Mi sono procurata del licoli tramite un sito che segnalava chi ne avesse nella zona, ho cominciato a informarmi e… stop. Il primo pane, anche se pieno di difetti, mi ha completamente rapita. Da allora la panificazione è diventata un pensiero fisso.

Oggi, grazie a Petra Molino Quaglia, vivo davvero quel sogno: sono gli impasti – proprio quelli – a riempire le mie giornate, a renderle intense, entusiasmanti e piene di senso. Ed è da qui che nasce questo progetto editoriale: una serie di episodi in cui vi porterò con me dentro un molino con oltre cent’anni di storia, dove ogni giorno provo a immaginare una bakery più moderna, che unisce tecniche nuove e pani del passato, farine locali e scelte sostenibili. 

Racconterò ricette (sì, anche i miei errori), esperimenti con le farine dei grani del territorio, pani dimenticati da riscoprire, prove tecniche di sostenibilità e momenti di vita vera tra forno, amici e sogni. Lo faccio con la squadra di Università della Farina di cui sono parte, ma anche con tanta voglia di capire come rendere questo lavoro bello, appagante, senza i sacrifici del passato. Perché fare il pane è bellissimo, ma dovrebbe esserlo anche la vita fuori dal forno.
Ci leggiamo presto, Irene".


Redazione Dolcesalato
fonte: https://www.dolcesalato.com/2025/04/04/petra-diario-di-una-giovane-baker/

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