Questa volta in totale autonomia, in una delle piazze più belle e scenografiche di Torino, piazza Carlina, come la chiamano i torinesi, piazza Carlo Emanuele II, per quelli che la cercano sulle mappe tradizionali.
Il civico è il 17, nel palazzo Coardi di Carpeneto, progettato da Castellamonte, ampia metratura e due grandi spazi in cui si dividono le due anime del locale, vineria e mixologia da una parte e trapizzini e supplì dall’altra.
Stefano Callegari e Paul Pansera decidono quindi di raddoppiare il loro investimento in città, a pochi mesi dall’apertura di Porta Palazzo:
«La città ci piace, ci ha sempre dato un grande riscontro, sin dai tempi in cui andavamo al Salone del Gusto, con il nostro street food, per cui la scelta è stata facile».
Da quell’idea tanti tentativi ed esperimenti, fino al momento che ha visto lievitare il Trapizzino per la prima volta a Roma, da lì dopo circa 10 anni, sono 12 i locali sparsi in Italia (oltre a Roma e Torino anche Firenze, Trieste e Milano), con una piccola e orgogliosa bandierina posizionata sino a New York per iniziare a guardare lontano.
La proposta di Trapizzino anche in piazza Carlina è quella di sempre, ovvero la pizza farcita con straordinari ripieni...
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Luca Milanetto
fonte:https://www.identitagolose.it/news/?id=190
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