Zona bellissima e ricca di storia - qui veniva in villeggiatura Federico II, fermandosi nel bel castello di Lagopesole - anche dal punto di vista gastronomico ha qualcosa da dire; a cominciare dalla pizza, buonissima, di Salvatore Gatta al Fandango Cafè.
Dopo aver iniziato a lavorare come consulente gelatiere, ha deciso di tornarsene a Scalera e trasformare il ristorante di famiglia in un pub-pizzeria, unendo anche le sue altre passioni: birra e musica. Mano a mano, però, l'amore per la pizza ha preso il sopravvento e, visti i risultati, non possiamo che rallegrarcene.
Salvatore segue la scuola napoletana, ma nel suo impasto mette più di un tocco personale a cominciare dal lievito madre "di famiglia" (fa parte dei Figli di Pastramadre, ndr) fino al miele per smorzarne l'acidità. Anche i condimenti parlano, molto spesso, lucano: pecorino locale, olive infornate di Ferrandina, mozzarella di bufala fatta da un vicino caseificio, pezzente materano, peperoni cruschi... tutto il meglio della regione finisce sulle squisite pizze - come la Montemilone con pomodoro, bufala, soppressata e caciocavallo podolico - insieme ad altri ingredienti dal resto d'Italia.
Perfino i buonissimi supplì sono fatti con il farro locale. Oltre a pizze e fritti ci sono anche alcuni piatti ben fatti a cura della mamma Assunta, mentre per accompagnare si può scegliere tra birre artigianali e vini, soprattutto lucani. (Nella foto, la pizza Zia Assunta nel tegamino di ferro, pura tradizione contadina: patate allo zafferano lucano, olive di Ferrandina, capperi e acciughe).
Luciana Squadrilli - Tratto dalla Guida Identità Golose 2017
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=642
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
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