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Pro Loco Pinciano, pizze made in Lazio

Ha aperto da pochi mesi – per la precisione dalla sera del 31 ottobre – ma ha già una nutrita schiera di fan e clienti affezionati.

Stiamo parlando di Pro Loco Pinciano, la nuova “pizzeria con bottega” aperta da Gastone Pierini e Fiorentina Ceres (entrambi nome noti della ristorazione romana, Gastone in particolare con il fratello Franco già protagonista di diverse “avventure” tra cui il Moma) a due passi da Porta Pia.

Zona fino a poco tempo fa sguarnita dal punto di vista gastronomico, che adesso – con Marzapane, Portineria, Enoteca Guerrini e qualche altro indirizzo più quest'ultima novità – sta diventando ad alta densità golosa. Se poi il nome vi ricorda qualcosa, siete nel giusto.

Gastone e Fiorentina hanno infatti voluto coinvolgere nel progetto – in qualità di fornitore/supervisore – anche Vincenzo Mancino, creatore di Dol-Di Origine Laziale, marchio con cui seleziona e distribuisce i prodotti di eccellenza del Lazio spesso misconosciuti dagli stessi abitanti della regione, e di Proloco a Centocelle.

Il locale in zona Pinciana ne riprende il nome e la formula: un grande banco all'ingresso e scaffali con ogni bendidio esposto in vendita per l'asporto o il consumo in loco (salumi e formaggi straordinari, in primis) e i tavoli a cui sedersi per assaggiare gli stessi prodotti protagonisti di gustosi piatti di cucina, e soprattutto delle pizze cotte al forno a legna. Tutto laziale – e all'insegna della digeribilità – anche l'impasto, molto idratato e ottenuto da un mix di farine locali con una percentuale di grano spezzato, olio exravergine del Lazio e pasta madre di riporto dell'impasto del pane del Moma «perchè ci piace l'idea che la pizza torni ad essere figlia diretta del pane, e ne conservi il sapore come era in origine» spiega Gastone.

Ma in questo caso a rubare la scena all'impasto ci sono i condimenti, rigorosamente a base di (straordinari) prodotti laziali di stagione o in conserva, dai formaggi della Tuscia al prosciutto di maiali Mangalitza allevati dallo stesso Mancino, fino alle verdure dell'orto.

Qualche esempio stagionale? La Monte San Biagio con broccoletti, scamorza e salsiccia di Monte San Biagio (aromatizzata con coriandolo), la Bianca di montagna con fiocchi di ricotta fresca, guanciale cotto nel vino bianco e verza stufata o la pizza di Novembre con marzolina, prosciutto di Mangalitza e zucca fresca.

Luciana Squadrilli
fonte: 
http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=480

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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