È il caso di Francesca Gerbasio, giovane pizzaiola cilentana che lavora con Michele Croccia alla pizzeria La Pietra Azzurra di Caselle in Pittari, piccolo paesino dell'entroterra cilentano, che si è fatta notare per gli ottimi piazzamenti a concorsi nazionali e internazionali come Pizzaiolo Emergente 2014 e il Mondiale della Pizza 2013.
Dopo aver lavorato per alcuni anni come cameriera in un agriturismo della zona, Francesca – che aveva in testa di aprire un suo locale, e adesso sta per realizzare il suo sogno aprendo insieme a Croccia un nuovo ristorante-pizzeria a Sala Consilina, paese in posizione strategica nel Vallo di Diano – ha deciso di seguire un corso da pizzaiolo tenuto proprio da Michele, che prima di apire nel 1997 la sua pizzeria a Caselle aveva girato l'Italia alla scoperta dei diversi stili di pizza ed era diventato istruttore certificato oltre che associato all'AVPN.
Dopo il corso, vedendo in lei la stessa passione per questo mestiere che aveva spinto lui, Michele ha chiesto a Francesca di restare a lavorare a Caselle in Pittari per la stagione estiva, periodo in cui la pizzera “macina” numerosi coperti a sera.
Da allora hanno percorso insieme altra strada, perfezionando gli impasti – alla Pietra Azzurra, che propone pure piatti di ducina casereccia, ci sono le pizze napoletane STG ma anche quelle con lievitazione più lunga e impasti più rustici a base di farine locali biologiche, oltre a quelle alla pala e in teglia e a una buona pizza senza glutine – e scegliendo anche per i condimenti ingredienti di qualità e il più possibile locali, a cominciare dagli ortaggi freschi che arrivano direttamente dall'azienda agricola della famiglia di Michele.
Un lavoro che ha portato anche alla proposta, in accordo con l'APT locale, di candidare questo remoto angolo cilentano come Comunità del Cibo di Terra Madre.
Tra le creazioni “a Km 0” di Francesca citiamo la pizza con mozzarella di bufala, alici di menaica, fave e pecorino e quella con crema di baccalà mantecato, mozzarella bufala, peperoni cruschi, prezzemolo e cacioricotta del Cilento.
Luciana Squadrilli
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=472
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