Ma al momento assistiamo a uno strano fenomeno: la pizza è molto trendy, quasi hipster.
Merito di una coppia di giovani rampolli che di italiano non hanno niente, anzi. James e Thom Elliot hanno deciso di passare qualche settimana in giro per l’Italia con un'Ape Piaggio, andando a trovare chi della pizza produce i vari elementi: i pomodori e la farina nel Napoletano o la ‘nduja in Calabria.
Il risultato di tale pellegrinaggio è stato appunto Pizza Pilgrims (foto del Guardian), prima lo stesso furgoncino con tanto di forno incorporato - piano piano clonatosi per toccare i mercati gastronomici più di tendenza - poi in pianta stabile proprio a Soho, da dove erano partiti, in un bel locale su due piani con tavoli prenotati con giorni d’anticipo e fila per l’asporto.
Un grosso seguito sui social media, un marketing intelligente marketing e molta copertura mediatica hanno reso Pizza Pilgrims uno degli indirizzi più cool del momento nonostante la pizza “Napoli inspired” di autentico abbia poco, a partire dal forno a gas in cui è cotta.
Per trovare la pizza napoletana come si deve meglio allontanarsi dal fragore del West End e portarsi in quel di Ealing, dove i veracissimi Pasquale Chionchio e Angelo Ambrosio hanno aperto tre anni fa Santa Maria.
Dentro sembra davvero di essere a Napoli. Sempre pieno anche Franco Manca, che oltre alla affollata sede originaria nel Brixton Village ha aperto a Ovest (Chiswick) e Est (Westfield).
Insomma, mancherà l’aria di Napoli ma qualcosa di verace lo si trova anche qui.
Federica Carr
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=417
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