E per presentare i sapori del nuovo menù, che si ispira al mare e alla terra, con pizze gourmet e tipicità di L’Orto di Lucullo, alle ore 20,30.
Il menù della serata sarà:
Pizza con puntarelle cetaresi, morbido di bufala e Magatello di bufalo salmistrato alla birra, in abbinamento con Leffe;
entrecote di bufalo con letto di insalata di riso, pomodoro giallo, rucola e gran sardo, in abbinamento con il vino rosato Cerasella della cantina vesuviana Terre di Sylva Mala;
asado di bufalo cotto sotto paglia, fieno ed erbe aromatiche nel forno a legna con rosti di patate e Misticanza aromatica, in abbinamento con il vino rosso Brigante (piedirosso 100%);
cassatina al cucchiaio con ricotta di bufala.
“Questo evento si va ad inserire in una serie di incontri che puntano a valorizzare il lavoro che la Gma Import Specialita, di Giuseppe Acciaio, mette in campo selezionando prodotti unici con aziende importanti come Bufalo Beef – spiega Francesco Fichera, chef consulting della Gma Specialità – e allo stesso tempo puntando a qualificare tecnicamente pub, pizzerie gourmet e ristoranti del circuito, dandogli l’opportunità di avere una consulenza costante, in questo caso attraverso la mia professionalità, per rafforzare la conoscenza di chef e pizzaioli su tecniche di lavorazione, materie prime e gestione dei flussi di cucina”.
Obiettivo? Garantire a tavola “Il Benessere del Cibo”. Concetto che può essere garantito solo con un’attenta selezione di materie prime, una giusta lavorazione per esaltarne i sapori e naturalmente la definizione di quel gusto anche a parole, in sala, per poter spiegare ai consumatori cosa stanno mangiando o bevendo.
“Informare è essenziale – commenta Giuseppe Acciaio, gastronomo fondatore della Gma Import Export di Pompei – e questo riusciamo a farlo grazie all’intelligenza di tanti ristoratori, che dimostrano attenzione e cura verso i propri clienti, scegliendo il meglio da mettere nei piatti e nei bicchieri”.
Ed è proprio a questa filosofia imprenditoriale che ha aderito il locale stabiese “Zembrì”. Nato dallo storico ristorante “Tolino”, presente da quasi 150 anni, lo “Zembrì” è gestito da Antonio Zembrino, nipote di don Mario, l’ultimo grande pizzaiolo stabiese della dinastia dei “Zemberiniello”.
Il ristorante serve da sempre pietanze classiche napoletane (primi, pesce fresco, dolci della tradizione). Il menu del locale si è però ora arricchito con sapori nuovi e genuini.
“Siamo sempre alla ricerca delle eccellenze – afferma Antonio Zembrino, titolare di Zembrì – e per questo abbiamo deciso di avviare questo nuovo corso. Punteremo principalmente sulle carni di bufalo, con cotture e tipologie di salse particolari, e l’apporto dei prodotti de L’Orto di Lucullo”, il tutto accompagnato da vini e birre di qualità”.
A supportare in questo percorso il titolare Antonio Zembrino, ci sono lo chef Tommaso Falso e i pizzaioli Maurizio Stasi e Vittorio Botta, garantendo sempre grande efficienza nel ristorante-pizzeria gourmet Zembrì, che vanta circa 80 coperti e, in estate, ulteriori 45 all’aperto, nello spazio rivolto verso il mare.
Redazione Il Gazzettino Vesuviano
fonte: https://www.ilgazzettinovesuviano.com/2016/04/04/castellammare-ecco-la-storia-del-gusto-alla-pizzeria-zembri/
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
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