Nasce da questi ingredienti il carrubato, tavoletta dal gusto inconfondibile e aromatico capace di raccontare un territorio, quello ibleo, fatto di campagne riarse, muretti a secco, allevamenti di vacche modicane.
Frutto del lavoro di Giovanni Cicero, classe 1984, modicano, impregnato della cultura del carrubo sin dall’infanzia. Da ragazzino Giovanni si dedicava già alla cura dei carrubi e alla lavorazione dei prodotti ricavati dalla polpa e dai semi delle stesse piante. Lavoro che ama e che non hai mai smesso di fare (una spedizione del suo estratto di carruba, tra gli ingredienti del menu di Ciccio Sultano, è stata consegnata anche all’hub di Identità Golose Milano), ma che da buon millennial, ha traghettato nel futuro con l’evoluzione dell’azienda di famiglia.
Da Karrua è diventata Ciokarrua, con il prefisso “Cio” a suggellare l’incredibile passione per il cioccolato.
«Spesso - racconta - quando parlo di prodotti a base di carruba, devo partire dalle fondamenta: spiegare cos’è il carrubo, dove cresce, che aspetto hanno i suoi frutti e i suoi semi». E anche come la coltivazione di quest’albero non sia più redditizia.
Se Giovanni conosce a menadito la carruba, non è sempre stato lo stesso per il cacao.
«Non mi vergogno a dire che fino a qualche anno fa non ne sapevo molto. A muovermi è la stata la passione e la volontà di fare del buon cioccolato di Modica. Oggi c'è stato il boom commerciale del prodotto e quindi lavorare sulla qualità è necessario, perché tanti si improvvisano produttori a volte senza nemmeno sapere cosa sia una fava di cacao».
Cicero, invece, del cacao ha voluto sapere tutto e oggi, da autodidatta, produce una linea bio di cioccolato di Modica con 21 diversi gusti, tra cui anche la melagrana. E, non contento, si è avventurato (come pochi altri tra cui la famiglia Ruta dell’Antica Dolceria Bonajuto) anche nella produzione di cioccolato modicano “bean to bar”.
«Mi piace occuparmi di tutto il processo - dice orgoglioso - dalla tostatura fino alla realizzazione della barretta che, al momento, realizzo con semi biologici di diverse provenienze e diverse percentuali di cacao».
Il prossimo passo?
«Andare a scegliere i semi direttamente nelle piantagioni e andare oltre il marchio Igp che, per certi versi, ha livellato la percezione di un prodotto che, di fatto, non ha qualità omogenea. Il mio obiettivo è arrivare a offrire cioccolato artigianale siciliano di Modica da fave di cacao selezionato da Ciokarrua».
Mariella Caruso
fonte: https://www.identitagolose.it/news/?id=152
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
BREAD RELIGION
Iscriviti e ricevi le novità nella tua email.