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Provocazioni americane: wurstel e patatine

La notizia, apparsa sul web proprio a ridosso della giornata sulla pizza a Le Strade della Mozzarella e ai discorsi sulle farciture di qualità, era di quelle da far venire il nervoso.

Mentre in Italia tanti pizzaioli cercano di far capire alla propria clientela l'importanza della scelta degli ingredienti di qualità anche sulla pizza, puntando su piccole produzioni artigianali e rinunciando spesso anche con difficoltà a mettere in carta le pizze simbolo del junk food come quella con wurstel e patatine (effettivamente molto amata e richiesta pure a Napoli e dintorni), il New York Magazine sbatte in prima pagina (o insomma, su uno dei suoi blog) proprio la americana” con hot dog e patatine come emblema di una nuova “era illuminata della pizza napoletana”.

La pizza in questione viene proposta dalla pizzeria Ribalta, dove da poco sono arrivati i napoletanissimi Rosario Procino - manager della Barilla, prima, e poi socio della pizzeria Kesté nel West Village, adesso rilevata dal pizzaiolo - e Pasquale Cozzolino, già pizzaiolo da Pizza Arte.

Ma come, tra tutte le pizze proposte nelle migliori pizzerie partenopee, proprio sulla peggiore dovevano puntare i due per attirare l'attenzione?

In realtà, spiega Procino, si tratta di una provocazione (anche se la pizza è effettivamente in menu e riscuote un buon successo) volta a far capire agli Americani che ci può essere altro oltre alla Margherita:

«Qui in America – spiega - si sta sviluppando un'idea a dir poco minimalista, quasi come se una pizza se non è Margherita o Marinara allora non è napoletana. Volendo sfatare questo mito si è arrivati alla provocazione della pizza con patatine e wurstel – che noi scegliamo di ottima qualità - che si trova spesso anche nelle pizzerie napoletane».

Effettivamente le pizze “2.0 proposte da Procino e Cozzolinoche sono finite anche sul Wall Street Journal - sono molteplici, realizzate con un impasto a lievitazione naturale e con ingredienti di qualità a cominciare da mozzarella di bufala, pomodoro dell'Agro Nocerino Sarnese e olio extravergine di oliva, e sono accompagnate da piatti tipici come gli ziti alla genovese o le zucchine alla scapece.

E oltre a quelle in menu, per sollecitare la creatività sulla pizza i clienti possono comporle anche scegliendo diversi ingredienti, dai capperi siciliani al tartufo nero, dal provolone al pollo grigliato. Niente ananas, per fortuna.

Redazione Identità Golose
fonte: 
http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=406

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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