Nicola Portinari scava nei ricordi: «La prima volta che abbiamo preparato un piccione al sangue, me l’hanno lanciato dietro!». Era difficile proporre alta cucina, se si stava in periferia, trent’anni orsono. Tre decenni dopo, invece, è tempo dei compleanni, e dei complimenti:
La Peca taglia l’importante traguardo, illuminata dalle due stelle, senza patire il trascorrere del tempo, «merito anche della nostra brigata, che è giovane e molto stimolante (i sous Fabio Chilese e Marco Faedo hanno rispettivamente 34 e 30 anni, per dire, ndr)».
“La Peca, il nuovo ristorante di Lonigo. La città si arricchisce di un ambiente raffinato situato sulla prima rampa dei Colli leoniceni – La premesse per lasciare veramente il segno – Che cosa ne dicono i giovani proprietari e gestori”: così titolava un articolo de Il Giornale di Vicenza, datato 14 febbraio 1988, ossia poche settimane dopo l’apertura, nel dicembre precedente.
E il segno l’hanno davvero lasciato, i fratelli Portinari, anzi l’impronta (questo è il significato della parola “peca”, in veneto): nome perfetto perché, come abbiamo scritto ne 100 Chef x 10 Anni (Mondadori)
“è come se loro – umili quanto capaci – facessero un passo indietro, ambissero soprattutto ad amplificare il ricordo degli aromi che respiravano (e gustavano) fin da bambini, quando nella grande cucina della casa di famiglia venivano sfamate 15-20 persone per volta, il loro papà è stato proprietario per 55 anni di una macelleria-rosticceria e sapeva il fatto suo...”.
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Carlo Passera
fonte: http://www.identitagolose.it/sito/it/132/17580/carlo-mangio/compleanno-la-peca-30-anni-di-buono.html?p=0
Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)
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