Che voglia lanciarsi anche lui nell'avventura di una pizzeria? In realtà la domanda si affianca a tanti altri simili quesiti con cui lo chef catalano invita i lettori a partecipare alla sua “sfida” gastronomica sul sito e sui social della Fundacio Telefonica, progetto culturale spagnolo che ospita la mostra Ferran Adrià: Auditando el proceso creativo.
Una sorta di full immersion nell'universo creativo di Adrià e del suo team ai tempi di elBulli e oltre, visitabile presso l'Espacio Fundación Telefónica fino al 1 Marzo 2015.
Ma a quanto pare Ferran sulla pizza ci sta lavorando davvero: a ottobre – più o meno in concomitanza con il tweet sulla pizza – in occasione di un viaggio negli States per un intervento sul processo creativo alla Harvard University di Boston, è stato avvistato a New York seduto all'ambito “pizza bar” della lanciatissima pizzeria Marta di Danny Meyer e Nick Anderer.
Tra gli indirizzi più hot della Grande Mela, Marta è famoso per le sue pizze sottili e croccanti di “scuola romana”.
E sarebbe proprio questo tipo di pizza che interessa maggiormente ad Adrià tanto che, in visita – di piacere o lavoro? – a Napoli, pare sia rimasto “deluso” da alcune pizzerie tradizionali presso cui era stato indirizzato da Marco Bolasco, o meglio dallo scoprire che la vera pizza napoletana è soffice e non croccante.
D'altro canto, egli stesso nel suo tweet scriveva anche: “Investigare le origini ci aiuta a reinventare”. Cosa tirerà fuori dal forno Ferran?
Luciana Squadrilli
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=480
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