24 e 25 marzo 2025

Aperitivo in bakery: pane, cucina e cocktail analcolici che fanno tendenza

- Laboratorio dinamico su un assortimento studiato per la bakery all'ora dell'aperitivo.
- Focus su impasti a lievito madre e tecniche di cucina a partire dal pane.
- Particolare attenzione alle bevande analcoliche.

a cura di: Pier Giorgio Parini e Massimo Quaglia.

Un laboratorio dinamico Petra Feel, in cui il concetto di formazione si amplifica, includendo teoria, pratica, condivisione e interazione. Con corredo di materiale didattico (in formato digitale) al seguito, giacca personalizzata, pranzi e degustazione conviviale finale. Pensata come momento di scambio e dialogo. Per nutrire corpo e mentalità. Una filosofia che contamina anche il secondo appuntamento del progetto: di scena il 24 e il 25 marzo con l’Aperitivo in Bakery. Mission? Allargare l’offerta di un forno e di un panificio, andando oltre la colazione, accogliendo un momento ancora poco esplorato come quello dell’aperitivo e attraendo un pubblico giovane. Il tutto rimanendo coerenti con la propria identità. Ecco allora impasti a lievito madre soffici e croccanti, pensati per essere proposti tanto al banco quanto come appetizer. In una sorta di consecutio temporum che va dalla mattina al tardo pomeriggio. Ma ecco anche tecniche di cucina che partono dal pane e che sfruttano il pane (specialmente avanzato). Perché la cucina di una bakery deve essere funzionale alla bakery, ottimizzando tempistiche e lavorazioni. Senza dimenticare la proposta beverage, meglio ancora se zero alcol, così da essere più inclusiva e trasversale. Grazie a bevande di nuova generazione ready to drink e a mocktail a base di frutta e ortaggi, come la new mixology suggerisce. Al comando del corso? Pier Giorgio Parini, cuoco dal grande bagaglio culturale e dalla visione orizzontale e circolare, in cui nulla si spreca e tutto si utilizza; nonché Massimo Quaglia, uno che col bread dialoga in maniera eclettica ed empatica, tenendo le redini (con tutta la famiglia) di Pane Quaglia (a Sant’Urbano) e del Balobino (a Lendinara e a Padova). (Cristina Viggè)