Se apriamo un'altra pizzeria dopo la prima, e poi un'altra, e un'altra ancora, non significa che stiamo avviando una catena di pizzerie. Questo perché per avviare una catena bisogna pensare e pianificare l'intero progetto, non solo le singole parti. Insieme a Nico Grammauta, un esperto del settore, esploreremo le possibilità di successo e i potenziali rischi dell'apertura di una catena di pizzerie.

Aprire una catena di pizzerie richiede una visione a lungo termine, pianificazione strategica e un approccio centralizzato alla gestione. Partire da una singola pizzeria e aprirne altre può sembrare un percorso naturale, ma senza un piano coerente rischia di diventare insostenibile. 

La Differenza tra una pizzeria singola e una catena
La differenza tra una singola pizzeria e una catena è la pianificazione strategica e la scalabilità. L'apertura di più di una pizzeria non significa necessariamente che si stia creando una catena. Significa che si sta semplicemente copiando un modello locale. Una catena ha bisogno di una pianificazione fin dall'inizio. Questa include, tra le altre:

• prodotti e servizi standardizzati

• processi efficienti e replicabili

• un marchio riconoscibile

un sistema di gestione centralizzato

Quando si costruisce una catena, è necessario pensare a lungo termine. Considerare l'espansione, il possibile franchising e la gestione multi-sito. Guardare alla standardizzazione come necessità di garantire che ogni negozio abbia la stessa qualità e lo stesso servizio, indipendentemente dal luogo in cui si trova.

I Rischi di seguire la strada sbagliata
Scegliere di aprire pizzerie senza una pianificazione strutturata come catena comporta rischi finanziari e operativi significativi. Tra questi:

• Problemi di qualità: Senza processi standardizzati, ogni pizzeria potrebbe operare in modo diverso, con conseguente perdita di qualità e un'esperienza incoerente per i clienti.

• Costi più elevati: Avere più locali senza un sistema di gestione centralizzato può portare a sprechi e inefficienze.

• Difficoltà di gestione: Ogni nuova pizzeria rende la gestione più complessa. Senza un sistema efficiente, questo può diventare ingestibile.

• Mancata espansione: Se non si pianifica l'espansione, si rischia di crescere troppo velocemente e di non disporre di risorse sufficienti, il che potrebbe danneggiare l'attività nel lungo periodo.

Il Relatore
Per capire meglio questi concetti, guardiamo l’esperienza di Nico Grammauta, un professionista che ha dimostrato una profonda conoscenza nella gestione e crescita di catene di pizzerie. Grammauta ha guidato la catena Pizzium, portandola a essere uno dei brand più riconosciuti in Italia per la qualità e il carattere autentico della pizza napoletana. Successivamente, ha fondato Ci Sta, una nuova catena di pizzerie con una visione incentrata su un’offerta semplice e genuina, ma con una pianificazione a lungo termine per diventare una rete di locali replicabili e sostenibili.
Nico Grammauta ha costruito catene di pizzerie partendo dall'amore per il prodotto e dalla profonda comprensione della necessità di replicare i processi e ottimizzare la gestione finanziaria. La sua esperienza dimostra che l'apertura di una catena richiede una solida struttura aziendale in grado di gestire ogni punto vendita mantenendo l'identità del marchio e la qualità dell’esperienza di consumo.