ANALISI DEL RISCHIO ECONOMICO FINANZIARIO

MOLINO QUAGLIA spa

Il progetto di sostenibilità di Molino Quaglia poggia sui 4 pilastri dello standard Equiplanet e ha come obiettivo primario l'attuazione degli intenti e delle regole delineati nel Codice Etico, nella Politica di Sostenibilità e nel Modello di Governance.


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1. Premessa

Molino Quaglia spa (o la "Società") fa parte della filiera agroalimentare, quale azienda industriale di prima trasformazione, nel settore molitorio del grano tenero e della germogliazione controllata di cereali, legumi e semi, per la produzione di farine e miscele di farine destinate all'alimentazione umana. Come tale è esposto a una serie di rischi economici e finanziari che possono potenzialmente influire sulla sua stabilità e redditività future.

2. Rischi economici

Il principale rischio economico per la Società deriva dalle fluttuazioni del prezzo delle materie prime e, soprattutto, del grano, in considerazione del fatto che il costo relativo sfiora mediamente il 70% dei ricavi derivanti dalle vendite di farina. Impatti sensibili sono causati anche dalle fluttuazioni dei prezzi dell'energia e dei trasporti.

2.1 Rischio di fluttuazione del prezzo del grano

Le oscillazioni del prezzo del grano costituiscono un aspetto gestionale di primaria importanza per Molino Quaglia, date le grandi quantità della materia prima impiegate nella trasformazione in farina e la quota dei costi operativi ad essa ascrivibili, quota di gran lunga preponderante tra i costi complessivi. La Società può mitigare l'impatto delle fluttuazioni valutarie del frumento e garantire una maggiore stabilità economico-finanziaria nel medio-lungo periodo ricorrendo a strategie di copertura finanziaria contro la variabilità dei listini delle commodities agriculturali, diversificando le sorgenti di approvvigionamento e gestendo scorte e contratti di fornitura in ottica di medio-lungo termine. A tal fine, è bene tenere a mente che i prezzi del grano risentono dell'influenza di un'estesa gamma di fattori, sovente imprevedibili, capaci di generare forti oscillazioni sia nel breve sia nel medio-lungo periodo. Un incremento improvviso dei costi eroderebbe i margini di profitto, specialmente se la Società non fosse in grado di trasferire tali maggiori esborsi ai clienti finali ovvero se i patti di fornitura fossero basati su tariffe fisse. D'altra parte, una diminuzione del prezzo delle materie prime potrebbe comportare vantaggi temporanei, ma potrebbe altresì indicare una crisi nel settore agricolo o una sovrapproduzione, con conseguenti ripercussioni sull'intera filiera di appartenenza.

2.2 Impatto e cause delle fluttuazioni del prezzo del grano

La valutazione del rischio delle fluttuazioni di prezzo del grano richiede una costante osservazione del mercato e delle previsioni sul costo delle materie prime agricole. Sarà utile per la Società adottare modelli previsionali e simulazioni per valutare l’impatto di scenari avversi (come impennate improvvise) sui propri costi operativi e margini di guadagno. Allo stesso tempo, è cruciale mantenere un continuo dialogo con i fornitori e monitorare l'andamento dei mercati agricoli mondiali e delle principali borse merci. L'aumento variabile del prezzo del grano colpisce direttamente le spese di approvviginamento, facendo salire i costi unitari della produzione. Se la Società non può elevare proporzionalmente il costo dei propri prodotti finiti, questo può ridurre i profitti. La volatilità dei prezzi rende difficile programmare le uscite operative e prevedere con precisione i flussi di denaro futuri. Ciò può influenzare negativamente la capacità di gestione economica dell'azienda e la sua possibilità di onorare impegni finanziari a medio e lungo termine. In un contesto di fluttuazioni prolungate nel tempo, l'incapacità di amministrare efficacemente l'acquisto del grano si trasforma in perdita di competitività rispetto ai concorrenti che riescono ad ottenere fornture a prezzi più stabili o gestire meglio il rischio. Il prezzo del grano è soggetto a diverse variabili esterne:
- condizioni climatiche: siccità, inondazioni o altre condizioni meteorologiche estreme possono ridurre la disponibilità di grano e far aumentare i prezzi a livello globale.
- fattori geopolitici: le tensioni politiche o economiche nei principali paesi produttori di grano possono incidere sulle esportazioni e determinare fluttuazioni nei prezzi.
- domanda e offerta mondiali: cambiamenti nella richiesta (ad esempio, un aumento della richiesta di biocarburanti) o una variazione considerevole nell'offerta (sovrapproduzione o raccolti scarsi) influenzano i prezzi sul mercato internazionale.
- speculazione sui mercati delle materie prime: il trading finanziario sui futures del grano può amplificare le oscillazioni dei prezzi a breve termine. Per gestire e mitigare il rischio legato alla fluttuazione del prezzo del grano, la Società può adottare diverse strategie, quali:
- contratti di fornitura a medio e lungo termine con fornitori di grano a prezzi fissi o con meccanismi di aggiornamento, in modo da stabilizzare i costi di fornitura.
- strumenti di copertura (hedging) come contratti futures o opzioni sulle materie prime, che permettono di fissare in anticipo il prezzo del grano, proteggendosi da future oscillazioni del mercato.
- diversificazione dei fornitori, in termini di numero e diversità delle aree di approvvigionamento per ridurre l'esposizione a rischi legati a specifici mercati o regioni.
- gestione delle scorte, formulando una politica efficiente di gestione delle scorte per poter acquistare grano in periodi di prezzi favorevoli e ridurre la dipendenza dagli acquisti durante i periodi di picco dei prezzi.

2.3 Rischio di fluttuazione del prezzo dell'energia

Il costo dell'energia è un aspetto cruciale da considerare nella pianificazione finanziaria di Molino Quaglia poiché la volatilità dei costi energetici può avere un impatto considerevole sui suoi costi operativi e sulla competitività. Questo rischio nasce per lo più da fattori geopolitici, oscillazioni imprevedibili della domanda e dell'offerta globale e cambiamenti nelle politiche ambientali e nelle normative. Per mitigare il rischio, Molino Quaglia sta continuamente ammodernando tecnologicamente i suoi impianti di macinazione e confezionamento per migliorarne l'efficienza energetica. In linea generale, tuttavia, è essenziale adottare in misura crescente nel tempo strategie diversificate di copertura finanziaria e di approvvigionamento energetico.

2.4 Rischio di fluttuazione del prezzo dei trasporti

I costi di trasporto incidono direttamente sulla gestione delle materie prime, come il grano, e sulla distribuzione dei prodotti finiti. Variazioni improvvise nei prezzi del trasporto, dovute a variazioni dei prezzi del carburante, delle tariffe di spedizione, della domanda di trasporti e delle regolamentazioni, possono avere un impatto significativo sui costi operativi e, di conseguenza, sulla competitività e sui margini di profitto dell'azienda. Quando i costi di trasporto aumentano in modo significativo, i margini di profitto possono diminuire, soprattutto nei mercati di vendita della farina con una bassa elasticità dei prezzi o un'intensa concorrenza. Inoltre diventano altamente probabili le interruzioni della catena di approvvigionamento e seri problemi logistici con conseguenti ritardi e difficoltà nell'approvvigionamento dei materiali e nella distribuzione dei prodotti, incidendo negativamente sulla continuità delle operazioni operative e commerciali. Molino Quaglia dispone di una flotta di automezzi di proprietà per garantire continuità di servizio di consegna delle farine a massima parte della sua clientela.

2.5 Rischio di dipendenza dai fornitori

Il rischio di dipendenza dai fornitori rappresenta un aspetto critico, poiché riguarda la possibilità che la Società sia eccessivamente esposta a un numero limitato di fornitori di materie prime, in particolare cereali, o a fornitori con cui ha stabilito rapporti commerciali difficilmente sostituibili. Questo rischio può influenzare negativamente la continuità delle operazioni e la competitività aziendale. La forte dipendenza dai fornitori ha una serie di conseguenze, le più importanti delle quali sono: - La dipendenza da un numero ridotto di fornitori aumenta la vulnerabilità alle interruzioni della catena di fornitura, a causa di problemi logistici, climatici, politici o economici. Eventuali ritardi o carenze nelle consegne di cereali causeranno sicuramente rallentamenti o interruzioni della produzione. - L'eccessiva dipendenza da pochi fornitori conferisce loro un maggiore potere contrattuale, riducendo la capacità di negoziare prezzi e condizioni favorevoli. Questo porterà inevitabilmente a un aumento dei costi delle materie prime, che avrà un impatto diretto sui margini operativi della Società. - Il rischio di fluttuazione dei prezzi delle materie prime è un'altra conseguenza della forte dipendenza dai fornitori. Se la Società dipende da fornitori in regioni geografiche particolarmente vulnerabili alle fluttuazioni climatiche (ad esempio siccità, inondazioni) o all'instabilità politica, le fluttuazioni dei prezzi del grano saranno più pronunciate. Ciò ridurrà la prevedibilità dei costi di produzione. - Qualità e disponibilità della materia prima: una forte dipendenza da pochi fornitori potrebbe compromettere anche la qualità del grano fornito, soprattutto se l'azienda non dispone di alternative qualificate. Variazioni nella qualità del grano fornito si ripercuoteranno sulla qualità della farina prodotta, mettendo a rischio la reputazione e la fiducia dei clienti. Per ridurre il rischio di dipendenza dai fornitori, Molino Quaglia deve attuare una serie di strategie volte a diversificare la base dei propri fornitori, quali: - Diversificazione dei fornitori: è essenziale costruire una rete di fornitori alternativa e diversificata, sia a livello locale che internazionale. Collaborare con più fornitori riduce la vulnerabilità alle interruzioni dell’approvvigionamento e consente una maggiore flessibilità nella gestione dei costi e della qualità della materia prima. - Sviluppo di rapporti strategici: instaurare partnership solide e strategiche con fornitori affidabili può garantire una continuità delle forniture anche in periodi di crisi, nonché migliori condizioni di acquisto e una maggiore flessibilità nei termini contrattuali. - Monitoraggio continuo del mercato: la Società deve mantenere un costante monitoraggio del mercato dei cereali, analizzando le tendenze nei prezzi, la disponibilità delle materie prime e i fattori che possono influenzare la produzione agricola a livello globale. Questo consente di reagire prontamente a cambiamenti nelle condizioni di fornitura e di identificare nuovi fornitori quando necessario.

2.6 Rischio di domanda

Il rischio di domanda di farine rappresenta un’importante minaccia per Molino Quaglia spa, in quanto riguarda la possibilità che la richiesta di farine da parte del mercato subisca fluttuazioni significative o cali imprevisti. Una gestione inefficace di questo rischio può portare a perdite di mercato, riduzione della redditività e difficoltà nel mantenere la continuità operativa. Sono diversi i fattori esterni e interni che possono influenzare la domanda di farina. - I cambiamenti nelle abitudini alimentari avranno senza dubbio un impatto sulla domanda di farine tradizionali, di pari passo con il diffondersi di diete alternative rispetto a quella mediterranea. - Concorrenza di settore: la crescente concorrenza nel mercato delle farine crea fattori di instabilità della domanda, legati prevalentemente ai prezzi di vendita e anche alla qualità tecnologica dei prodotti. La conseguenza di queste dinamiche spinge ad agire sulla scala dei costi, sull'organizzazione aziendale e ad innovare la tecnologia per competere sul prezzo, ampliare l'assortimento e diversificare il livello della qualità per rimanere competitivi. - Tendenze economiche generali: un rallentamento dell'economia o una recessione influiranno sulla domanda di farina, soprattutto da parte dei settori della panificazione, della pasticceria e della ristorazione. Tuttavia in tali circostanze è probabile un mantenimento del livello globale di domanda con uno spostamento della stessa da farine più pregiate a farine meno pregiate, come risposta alla contrazione della domanda di prodotti alimentari a più alto prezzo a favore di prodotti a basso prezzo. Nel caso di Molino Quaglia questa tipologia di eventi economici è stata sempre affrontata con successo difendendo il differenziale positivo di qualità delle proprie farine rispetto ai concorrenti a giustificazione di un posizionamento di prezzo più alto ai competitor. - Tendenze di mercato e normative: le nuove normative alimentari e l'attenzione verso prodotti più sostenibili e biologici influenzeranno negativamente la domanda di farina prodotta da aziende molitorie poco attente alla sostenibilità ambientale ed economica, oltre che non in possesso di adeguate certificazioni di qualità. Un calo della domanda di farine può avere conseguenze dirette e indirette sulla Società, con impatti economico-finanziari quali: - Riduzione del fatturato, con effetti negativi indotti sui margini operativi e la capacità di generare profitti. - Effetti negativi sulla liquidità aziendale, derivanti dalla diminuzione dei ricavi e dall'aumento relativo dei costi operativi che possono limitare la capacità di coprire i propri obblighi finanziari e di effettuare nuovi investimenti. - Pressione sui prezzi: una riduzione consistente della domanda può costringere la società a ridurre i prezzi per rimanere competitiva nel breve periodo, con un impatto diretto sulla marginalità, soprattutto se non si riesce a differenziare il prodotto o ad offrire nuovo valore aggiunto in tempi rapidi. Per affrontare efficacemente il rischio di domanda di farine, Molino Quaglia deve implementare strategie orientate a: - Diversificare il proprio portafoglio prodotti, includendo farine speciali, biologiche, integrali o prive di glutine, per rispondere alle nuove tendenze di mercato e alle preferenze dei consumatori, può aiutare a bilanciare eventuali cali della domanda di farine tradizionali. - Aprirsi a nuovi mercati anche esteri o in settori alternativi rispetto a quelli serviti storicamente. - Instaurare relazioni solide e di lungo termine con i clienti chiave, attraverso la personalizzazione dell’offerta e rapporto qualità/prezzo favorevole, in modo da mantenere una base di domanda quanto più stabile e prevedibile. - Investire in ricerca e sviluppo per migliorare la qualità delle farine, sviluppare nuovi prodotti o adattarsi alle normative in evoluzione in modo da conservare il vantaggio competitivo e attrarre nuovi segmenti di mercato. - Monitorare costante il mercato, analizzando le tendenze di consumo, dei comportamenti dei clienti e dei movimenti della concorrenza, in modo da anticipare i cambiamenti nella domanda e adattare tempestivamente la strategia aziendale.

3. Rischi finanziari

La liquidità è essenziale per resistere alle tensioni finanziarie. Il rischio economico minaccia l'equilibrio aziendale e la continuità operativa. I principali rischi comprendono la crisi di flusso di cassa, i mutamenti dei tassi d'interesse, il mancato pagamento da parte dei clienti, le oscillazioni valutarie e l'accesso interdetto al credito. Le conseguenze sono gravi: minori investimenti, maggiori spese, difficoltà lavorative, possibile bancarotta. Per tutelarsi, occorre programmare il bilancio e controllare le uscite, diversificare le fonti di finanziamento, valutare la solvibilità degli acquirenti e sfruttare gli strumenti assicurativi. In generale, Molino Quaglia persegue un equilibrio tra capitale proprio e debito, evita l'eccessivo ricorso ai prestiti e mantiene una esposizione contenuta per salvaguardare la sua stabilità economica.

3.1 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è uno dei rischi economici e finanziari più critici. Si riferisce alla possibilità che le proprie risorse liquide diventino insufficienti per far fronte ai propri obblighi finanziari a breve termine. Ciò rappresenta una minaccia significativa alla continuità operativa e alla stabilità finanziaria della Società. Molino Quaglia spa attua con regolarità una gestione proattiva e strategica della liquidità, con strumenti di monitoraggio costante e da un'efficace pianificazione finanziaria, allo scopo di prevenire situazioni di crisi e garantire la capacità dell'azienda di far fronte ai propri obblighi finanziari, mantenendo così la stabilità nel lungo periodo.
Il rischio di liquidità può derivare da una serie di fattori, tra cui:
- Ritardi nell'incasso dei crediti commerciali, soprattutto se si tratta di clienti con elevata concentrazione di fatturato o lunghi termini di pagamento.
- Aumento non previsto dei costi operativi, soprattutto quelli relativi all'acquisto di grano tenero, di energia e di servizi di trasporto.
- Problemi nella catena di fornitura, come interruzioni o ritardi nella catena di approvvigionamento, che costringerebbero a cercare fornitori alternativi a costi più elevati, o a mantenere scorte di emergenza che assorbono liquidità senza generare immediati ritorni economici.
- Impegni finanziari rilevanti e non conformi al piano finanziario approvato (ad esempio rate di mutuo o leasing per impianti e macchinari non previsti nel piano) , soprattutto se in concomitanza con entrate non sufficientemente liquide.
Le conseguenze di una scarsa liquidità nei casi più gravi possono portare a:
- Impossibilità di far fronte agli obblighi finanziari, con ritardi nei pagamenti verso fornitori e dipendenti, deterioramento dei rapporti commerciali e della produttività aziendale.
- Costi di finanziamento più elevati, per via del ricorso a finanziamenti di emergenza a tassi di interesse più elevati o a condizioni meno favorevoli che innescano un circolo vizioso di peggiormaneto della situazione finanziaria.
- Rischio di rallentamento o interruzione della produzione, conseguenza dell'impossibilità di acquistare le materie prime necessarie a causa di una carenza di liquidità in un mercato, come quello del grano tenero, dove per prassi commerciale i pagamenti sono a brevissimo termine.
- Deterioramento del rating creditizio che rende più difficile e costoso accedere a finanziamenti futuri.
Per gestire efficacemente il rischio di liquidità, Molino Quaglia mette regolarmente in atto le seguenti misure:
- Pianificazione e monitoraggio del flusso di cassa, per prevedere le esigenze di liquidità e anticipare eventuali difficoltà. Questo include il controllo attivo dei tempi di incasso e pagamento, nonché la gestione responsabile del capitale circolante.
- Gestione positiva delle relazioni con istituti bancari, mantenendo ottima condotta nei rapporti bancari per avere accesso rapido e a condizioni favorevoli a linee di credito straordinarie in caso di necessità legate a fasi di mercato sfavorevoli.
- Assicurazione del credito commerciale per neutralizzare in buona parte l’impatto negativo derivante dall’insolvenza di un cliente, proteggendo più in generale la Società dai rischi di insolvenza dei clienti con maggior peso sul fatturato di vendita.
- Diversificazione dei clienti, per ridurre la dipendenza da un numero ristretto di clienti, stabilizzare i flussi di cassa ed evitare l’esposizione a ritardi nei pagamenti da parte di pochi clienti importanti in situazioni sfavorevoli di mercato.

3.2 Rischio di indebitamento

Affidarsi al debito per finanziare l'espansione o le operazioni espone al rischio di servizio del debito, soprattutto con fluttuazioni dei tassi di interesse. Molino Quaglia persegue una politica finanziaria basata sulla disponibilità di mezzi propri per il finanziamento del circolante e delle spese per manutenzioni straordinarie, limitando l'indebitamento bancario al finanziamento parziale degli investimenti in beni materiali di valore consistente.

3.3 Rischio di cambio

La Società è direttamente esposta al rischio di cambio qualora importi grano dai mercati globali e, di conseguenza, nel caso in cui le oscillazioni valutarie influenzino le quotazioni della materia prima con ripercussioni negative sui margini economici. Negli anni Molino Quaglia ha costruito relazioni solide con agricoltori e loro strutture associative che coltivano i cereali in massima parte in Italia e paesi europei limitrofi, eliminando così il rischio di impatti diretti sui prezzi di acquisto legati alle variazioni del tasso di cambio. Tuttavia qualora tale indirizzo commerciale debba mutare per imprevedibili accadimenti di grande portata, sarà necessario ricorrere a strumenti finanziari di copertura in periodi di forte fluttuazione dei tassi di cambio, per evitare ripercussioni dannose derivanti dai maggiori prezzi delle materie prime indipendentemente dalla loro qualità. La medesima strategia di mitigazione del rischio di cambio sarà opportuna qualora la Società debba aprire canali significativi di vendita verso paesi esteri con valute diverse dall'Euro.

3.4 Rischio di tasso di interesse

L'innalzamento dei tassi di interesse influiscono sui costi del finanziamento e sulla redditività aziendale e, se protratto oltre il breve periodo, provoca anche una diminuzione dei flussi di cassa disponibili. Molino Quaglia, consapevole che le cause di questo rischio sono legate a fattori macroeconomici incontrollabili, ha adottato le necessarie misure di mitigazione, quali:
- monitoraggio quotidiano dei flussi bancari e dei costi connessi
- monitoraggio costante dei tassi di interesse e valutazione del loro impatto potenziale sull'azienda
- contenimento del fabbisogno di finanziamenti bancari a breve termine attraverso la gestione equilibrata del circolante, in particolare del credito commerciale
- diversificazione delle fonti di finanziamento
- intrattenimento di relazioni bancarie multiple, basate su un dialogo aperto e confronto continuo delle condizioni del credito e del debito praticate dai diversi istituti.

3.5 Rischi del credito commerciale

Il rischio di credito commerciale è un elemento critico nella gestione economica e finanziaria della Società. Per Molino Quaglia tale rischio può manifestarsi nella possibilità che i suoi clienti più importanti in termini di volume di acquisti non siano in grado di onorare i loro obblighi di pagamento entro i termini concordati o non lo siano affatto, in conseguenza di temporanee difficoltà di liquidità o, in casi estremi, di uno stato di insolvenza. Le principali conseguenze di questo rischio includono una riduzione pericolosa del flusso di cassa, un aumento dei costi legati alla gestione dei crediti inesigibili e, potenzialmente, una perdita diretta dei ricavi previsti. Questi fattori possono avere un impatto negativo sulla liquidità dell'azienda e sulla sua capacità di far fronte ai propri obblighi finanziari.
Per mitigare tale rischio, la Società adotta una serie di strategie quali:
- valutazione preventiva della solvibilità dei clienti tramite l'analisi delle informazioni finanziarie e il monitoraggio dei loro andamenti economici.
- implementazione di politiche di credito appropriate, con la definizione di limiti di credito e termini di pagamento chiari e bilanciati rispetto al profilo di rischio del cliente.
- assicurazione del credito commerciale, attraverso strumenti finanziari che permettono di coprire parte delle perdite derivanti da insolvenza.
Inoltre la Società tende ad una maggiore diversificazione del portafoglio clienti, per ridurre la dipendenza da un numero limitato di acquirenti che potrebbero esporre la Società medesima a rischi di credito eccessivi.

4. Altri rischi economico-finanziari

Tra gli altri rischi con impatti economico-finanziari, Molino Quaglia spa ritiene particolarmente rilevanti quelli connessi all'obsolescenza tecnologica dei propri impianti, quelli ai cambiamenti normativi e alla questione ambientale. Il manifestarsi degli effetti dannosi relativi a queste categorie di rischio possono avere impatti negativi sulla situazione economico-finanziaria della Società come conseguenza prevalente di sanzioni pecuniarie e danno di reputazione.

4.1 Rischio di obsolescenza tecnologica

L'obsolescenza tecnologica è alla base del rischio che macchinari, processi produttivi o prodotti diventino obsoleti o non competitivi a causa dell'introduzione di nuove tecnologie o delle mutate esigenze del mercato. Questo rischio ha un impatto significativo in diverse aree:
- Perdita di competitività: la Società non sarà più in grado di competere efficacemente sul mercato, né in termini di costi di produzione né di qualità dei prodotti o dei servizi offerti.
- Aumento dei costi: le tecnologie obsolete comportano un aumento dei costi operativi, per via dei crescenti costi di manutenzione e la minore efficienza energetica, con un impatto negativo sui margini operativi.
- Perdita di opportunitùà commerciali: La società perderà opportunità di mercato se non sarà in grado di innovare o adottare nuove tecnologie. Verrà superata da concorrenti più reattivi alle nuove esigenze dei clienti.
- Svalutazione delle attività patrimoniali: i macchinari e le infrastrutture tecnologiche obsolete si svaluteranno rapidamente, riducendo il valore complessivo del patrimonio aziendale e limitando la sua capacità di attrarre investimenti o ottenere finanziamenti.
Per mitigare il rischio di obsolescenza tecnologica, Molino Quaglia ha attuato una strategia che consiste in:
- Investimento in ricerca e sviluppo per garantire che i suoi processi e prodotti siano costantemente aggiornati e rimangano competitivi rispetto agli sviluppi del mercato.
- Monitoraggio continuo delle innovazioni tecnologiche nel settore industriale di riferimento per identificare tempestivamente le tecnologie emergenti e valutarne l'applicazione al suo interno.
- Collaborazione stretta con partner tecnologici e istituti di ricerca per promuovere lo sviluppo di soluzioni innovative e mantenere un vantaggio competitivo.
- Pianificazione dei cicli di aggiornamento delle apparecchiature e delle infrastrutture per mantenere un parco tecnologico all'avanguardia, riducendo il rischio di inefficienze dovute all'obsolescenza.

4.2 Rischio di sicurezza alimentare

La sicurezza alimentare nella produzione di Molino Quaglia spa è notevolmente tutelata dai sistemi avanzati e dalla gestione efficace dei rischi; nonostante ciò un margine di pericolo permane. Questa evenienza potrebbe arrecare danni economici ed alla reputazione della Società, quindi monitorarla e trovare soluzioni innovative per assicurare qualità e salvaguardia dei prodotti è di primaria importanza. Grazie alla tecnologia all'avanguardia della selezionatrice ottica dei cereali e delle attrezzature per la pulizia meticolosa delle farine prima del confezionamento, Molino Quaglia ha ridotto al minimo ogni minaccia; tuttavia possedere e mantenere un sistema solido per gestirla è essenziale. Da qui l'importanza della collaborazione costruita nel tempo con un partner tecnologico leader mondiale nella macinazione dei cereali.
Per contrastare efficacemente il rischio di sicurezza alimentare,Molino Quaglia ha implementato e applica severi protocolli di controllo, tra cui:
- procedure HACCP (analisi dei pericoli e punti di controllo critico) con monitoraggio continuo dei punti chiave del processo produttivo.
- sistema di Gestione della salute e sicurezza sul lavoro secondo ISO 45001.2018;
- sistema di Gestione dei rischi connessi alla sicurezza alimentare, alla conformità alle norme e al miglioramento dell'efficienza dell'intera filiera alimentare secondo FSSC 22000;
- manutenzione periodica e verifica delle attrezzature, per garantire il massimo rendimento delle tecnologie avanzate quali la selezionatrice ottica e l’impianto di pulizia.
- controlli qualitativi costanti sulla materia prima in entrata, per accertare l'eventuale presenza di contaminanti non eliminabili con i processi di selezione e pulizia.
- formazione del personale su protocolli di igiene e sicurezza alimentare, riducendo al minimo il rischio di errore umano capace di comprometterne l'integrità.
Ciononostante la Società non deve perdere di vista la dinamica dei seguenti fattori critici individuando repentinamente le possibili soluzioni:
- contaminazioni accidentali, che nonostante l'impiego delle migliori tecnologie a disposizione, possono residualmente verificarsi lungo la catena di produzione, dovute a malfunzionamenti degli impianti o errori umani.
- rischio benché minimo di contaminazione incrociata tra le varie linee di produzione o in caso di cambiamenti di produzione, laddove, disponendo comunque di un impianto all'avanguardia, si manifesti durante la movimentazione interna delle materie prime e dei prodotti finiti.
- contaminazioni esterne capaci di pregiudicare la sicurezza alimentare a causa di fattori esterni, come contaminanti presenti nella materia prima fornita dai produttori di cereali, che potrebbero non essere completamente eliminati nei processi di pulizia e selezione.
- rischio microbiologico, laddove la presenza di microrganismi patogeni (es. batteri, muffe, lieviti) si manifesti in conseguenza di condizioni ambientali di stoccaggio o confezionamento eccezionalmente e imprevedibilmente non conformi agli standard dell'Azienda.

4.3 Rischio normativo e fiscale

Il rischio normativo si presenta quando vengono presentati o aggiornati nuovi mandati legislativi, regolamenti o specifiche di conformità, costringendo l'azienda ad adottare nuove pratiche o a sostenere spese aggiuntive per conformarsi. Questo pericolo può riguardare i seguenti territori:

- Norme ambientali: limitazioni progressivamente più severe sulle emissioni, sul consumo di risorse naturali o sulla gestione dei rifiuti possono richiedere investimenti finanziari significativi in tecnologie o procedure di produzione più sostenibili.

- Normative sulla sicurezza sul lavoro: l'inasprimento delle norme a tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti potrebbe comportare costi aggiuntivi per l'addestramento, la manutenzione delle apparecchiature o la protezione delle strutture.

- Normative di settore: le modifiche alle licenze, alle certificazioni o ai requisiti operativi del settore commerciale in cui opera l'azienda possono avere un impatto sulle spese di accordo e, in alcuni casi, limitare la capacità di operare in determinate giurisdizioni.

- Variazioni delle aliquote delle imposte sul reddito: l'aumento delle imposte sugli utili, sui profitti o sulle merci può ridurre i margini di guadagno dell'azienda e influire negativamente sulla redditività.

- Incentivi e agevolazioni fiscali: la cessazione o la modifica di motivazioni fiscali, come i crediti d'imposta per gli investimenti in ricerca e progresso o gli sgravi per l'acquisto di macchinari, possono aumentare i costi di lavoro e influenzare le valutazioni sugli investimenti.

- Controversie fiscali: interpretazioni divergenti delle norme fiscali tra l'azienda e le autorità fiscali possono portare a verifiche, accertamenti o contenziosi che potrebbero generare spese legali e imposte arretrate, oltre a multe pecuniarie.

- La mancata conformità alle normative vigenti può portare a sanzioni finanziarie, cause legali, perdita di licenze o interruzione delle attività produttive, con conseguenti danni fiscali e di reputazione.

Per mitigare il rischio normativo e fiscale, l'azienda mette in atto le seguenti misure preventive:

- Monitoraggio continuo delle normative, con una costante sorveglianza delle variazioni legislative e regolamentari, sia a livello nazionale che globale, in modo da poter reagire tempestivamente ai nuovi requisiti di conformità.

- Consulenza legale e fiscale fornita da professionisti e consulenti specializzati in diritto, doveri e pratiche commerciali per garantire una corretta interpretazione delle normative e ridurre il rischio di non conformità o di controversie fiscali.

- Pianificazione fiscale strategica attraverso una strategia fiscale che tenga conto delle possibili evoluzioni normative e ottimizzi il carico fiscale sfruttando i vantaggi disponibili in modo legittimo e conforme.

- Adozione di standard di conformità attraverso qualifiche volontarie, come le certificazioni ISO, e adesione a codici di condotta del settore per ridurre l'esposizione a cambiamenti normativi imprevisti e migliorare la reputazione dell'azienda.

4.4 Rischio ambientale

Il rischio ambientale per Molino Quaglia spa è uno dei fattori più importanti da considerare nella valutazione economico-finanziaria dell’impresa. Tale rischio si riferisce alla possibilità che l’attività economica possa causare impatti negativi sull’ambiente circostante, generando problemi legali, di immagine e di reputazione e finanziari per l’impresa. Molino Quaglia per la propria attività industriale di macinazione del grano tenero e di germogliazione assistita su cereali, legumi e semi rischia principalmente sui seguenti fronti ambientali: 1. Emissioni e polveri: nell’attivita produttiva molitoria la frizione del grano e i trasporti interni dell’impianto sono responsabili della fuoriuscita delle polveri sottili altamente inquinanti per cui è soprattutto importante che in azienda sia presente un sistema di autocontrollo e filtrazione dell’aria. Sono necessari convogliatori e trafilati a cascata per tenere controllata l’emissione delle polveri sottili. 2. Scarico acque reflue: pur non essendo considerate problematiche di quantità elevata per la tipologia di impianto, è necessario controllare la presenza di fastidiosi afflusso di cereali e materiali organici da smaltire correttamente per evitare di inquinare le acque del torrente sottostante. 3. Consumi per sfarinate e germogliazione: le due linee produttive anzidette richiedono un costante afflusso di energia elettrica che penalizza l’azienda, soprattutto se la fonte è non rinnovabile i costi salgono per sostenere gas nocivi alla salute. Una transizione energica immediata da fonti fossili a fonti rinnovabili non permette di ricercare alternative economiche. 4. Produzione di capacità scorte e rifiuti: is infermentive e trasportati sono scarti che alla conseguenza di essere correttamente smaltiti o riciclati, la non opportuna gestione potrebbe comportare una multa inoltre dovrà essere dato corretto smaltimento ai prodotti deperibili.

Queste esposizioni di rischio ambientale espongono la Società a pericoli finanziari, tra i quali:
- Sanzioni legali e regolamentari: la Società potrebbe essere multata, citata in giudizio o addirittura fermata per violazione delle normative ambientali locali o internazionali.
- Costi di bonifica e ripristino: se l’ambiente viene danneggiato per colpa della Società, devono essere sostenuti i costi delle operazioni di ripristino e bonifica delle aree contaminate.
- Rischio per la reputazione: una pessima reputazione potrebbe diffondersi rapidamente e, dunque, ridurre la fiducia di clienti e investitori in compagnia, Compromettendo le relazioni con centri di distribuzione e istituti di credito.
- Aumento dei costi operativi: un trattamento più efficiente è possibile con impiego più tecnologico ed efficiente e investendo in fonti energetiche più pulite e sostenibili. La Società ha adottato le seguenti misure preventive e correttive al fine di ridurre e mitigare il rischio di multinazionalizzazione;
- Tecnologie di riduzione emissiva: i sistemi di filtraggio all’avanguardia riducono sensibilmente le polveri generanti polveri e altre emissioni dannose all’aria;
- Gestione delle acque reflue: la necessità gestire e trattare acque reflue pulite è un imperativo e da sei mesi anche una società per paese perche gli inquiloni le possono usufruire con chiara funzionalità disinfectant conformemente agli standard nazionali e internazionali;
- Iniziativa di “gestione sostenibile dei rifiuti”, che mira al massimo riciclo e riutilizzo di sottoprodotti, come la crusca e altri residui, per minimizzare i rifiuti e, se possibile, integrarli in filiere sostenibili per la produzione occupazione (ad esempio, nelle filiere alimentari e zootecniche). Ad esempio, un’unità produttiva in loco per la stabilizzazione termica del germe del frumento e delle crusche commestibili per trasformarle in prodotti alimentari adatti all’uomo con shelf live migliore e più apprezzabili al palato;
- Certificazioni ambientali riconosciute che dimostrano l’impegno dell’azienda a gestire il proprio impatto sull’ambiente in modo sostenibile e ad adottare un approccio a miglioramento continuo.