MOLINO QUAGLIA spa
Il progetto di sostenibilità di Molino Quaglia poggia sui 4 pilastri dello standard Equiplanet e ha come obiettivo primario l'attuazione degli intenti e delle regole delineati nel Codice Etico, nella Politica di Sostenibilità e nel Modello di Governance.
Le attività di Molino Quaglia S.p.A. (di seguito denominata "Società") sono condotte nella piena consapevolezza dell'importanza di gestire in modo responsabile la risorsa idrica sia negli aspetti produttivi che amministrativi. La Società si impegna affinché il prelievo d'acqua sia bilanciato rispetto alle reali esigenze del processo di macinazione del grano e affinché le acque reflue siano conformi alle normative vigenti. Il risparmio idrico e il monitoraggio costante dei consumi rientrano tra gli obiettivi per migliorare nel tempo la sostenibilità dei prelievi lungo tutta la filiera industriale. Nel caso specifico della molitura, è bene ricordare come le fasi preliminari, come ad esempio il riposo in vasca (germogliazione assistita), siano strategiche per raggiungere l'umidità ottimale da portare nelle fasi di macinazione vera e propria. In parte l'acqua verrà persa per evaporazione durante la molitura, in parte rimarrà incorporata nella farina come previsto dalla normativa per la sua commercializzazione.
L'acqua che viene utilizzata presso Molino Quaglia ha un ruolo di fondamentale importanza. Infatti, senza di essa non sarebbe possibile portare a termine nessuna delle attività necessarie per la trasformazione dei cereali. L'acqua viene impiegata per condizionare le materie prime, processo indispensabile affinché raggiungano lo stato ottimale per la macinazione. Richiede acqua anche la pulizia accurata di tutte le attrezzature, operazione cruciale per garantire standard di igiene elevati. Inoltre, è grazie all'acqua se è realizzabile il raffreddamento degli impianti, processo importante al fine di preservarne l'efficienza.
Presso Molino Quaglia l'acqua utilizzata proviene dalla rete idrica, la cui portata è soggetta a controlli attenti volti ad assicurare l'assenza di potenziali contaminanti, nell'ottica di tutelare sia la salute del consumatore che la qualità finale dei prodotti.
I principali usi dell'acqua in questa azienda possono essere così sintetizzati: durante la fase di condizionamento e di germogliazione assistita per permetterne l'umidificazione e il raggiungimento dello stato ottimale per la macinazione. Richiede acqua anche il processo di germogliazione assistita, che prevede l'immersione di cereali, legumi e semi nel liquido per consentire lo sviluppo dei germogli e permettere in seguito il lavaggio delle attrezzature. Acqua è impiegata anche nel laboratorio di analisi di cereali e farine, sia per la preparazione dei campioni da analizzare che per la pulizia degli strumenti. Infine, acqua serve generalmente per la detersione di tutti gli ambienti adibiti alle attività operative, industriali e amministrative.
La sensibilità ambientale delle aree circostanti l'azienda varia notevolmente. Il rischio di inquinamento idrico e l'impatto della captazione devono essere valutati poiché lo stabilimento è situato in prossimità di fiumi, canali e zone umide che ospitano una certa biodiversità floristica e faunistica, relegata per lo più lungo i corsi d'acqua.
Inoltre, nelle vicinanze sorgono comunità umane e attività agricole. Pertanto, prelievi eccessivi o scarichi non adeguatamente depurati potrebbero compromettere le risorse idriche destinate all'utilizzo antropico e alle coltivazioni. Il mulino deve operare nel pieno rispetto dell'equilibrio ecologico degli ecosistemi circostanti, garantendo la tutela della qualità delle acque e la salvaguardia degli habitat naturali limitrofi, patrimonio da preservare per le future generazioni.
Gli effetti a breve termine di un improvviso sversamento di acqua inquinata provocherebbe danni temporanei ma facilmente rimediabili con un tempestivo intervento. Quanto agli effetti di lungo periodo derivanti da uno sfruttamento delle risorse idriche in modo insostenibile oppure da una non corretta depurazione dei reflui, essi inciderebbero sull'alterazione delle falde acquifere o sull'inquinamento cronico dei corsi d'acqua. Tali evenienze hanno scarsa probabilità di avverarsi per via della tecnologia di uso delle acqua utilizzata nel contesto industriale e amministrativo di Molino Quaglia.
La gestione dei rischi idrici deve tenere in considerazione la possibilità che gli impatti sull'ambiente possano essere reversibili o irreversibili, soprattutto che rapide azioni possano contrastare la maggior parte degli effetti sulle acque. Il Molino Quaglia ha sviluppato procedure efficaci per rispondere tempestivamente a fuoriuscite d'acqua e tiene in vista il perfezionamento dei sistemi di trattamento delle acque per prevenire danni permanenti possibili all'ambiente e al suo contesto produttivo.
È di estrema importanza evitare lo scarico di acque reflue in corsi d'acqua superficiali, soprattutto se queste acque contengono residui di sostanze chimiche utilizzate nella pulizia o nel processo di germogliazione assistita, poiché ciò comporta un rischio significativo di inquinamento ambientale. È indispensabile pertanto che:
a) Il trattamento adeguato delle acque reflue per ridurre la presenza di contaminanti.
b) Il rispetto dei limiti normativi per lo scarico delle acque industriali.
c) Il monitoraggio metodico della qualità delle acque reflue per garantire che non superino i limiti stabiliti dalle normative ambientali.
Una corretta gestione degli scarichi evita non solo sanzioni legali, ma anche danni irreversibili agli ecosistemi acquatici locali.