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PETRA srl - via Roma 49 - 35040 Vighizzolo d'Este (PD) Italia IT03968430284

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Panettone Classico con Petra 6384

Le foto e i testi relativi alla lista degli ingredienti e al procedimento della ricetta pubblicati in questa pagina appartengono alle persone o siti web sotto indicati e sono consultabili nella loro versione integrale all'indirizzo impresso in colore celeste al di sotto del titolo della ricetta.
Il calcolatore delle porzioni e la tabella nutrizionale sono stati sviluppati da Petra srl.

Ricetta eseguita dai  G'Trainer di Petra Luca Giannino e Nicola Borra  pubblicata da "Informa Cibo

 

INGREDIENTI

Per circa 12 porzioni da 85 g

Per il primo impasto

  • 200 g farina Petra 6384
  • 60 g lievito madre
  • 125 g tuorlo d’uovo
  • 75 g acqua
  • 125 g burro
  • 92 g zucchero

Per il secondo impasto

  • 75 g farina Petra 6384
  • 30 g tuorlo d’uovo
  • 28 g zucchero
  • 45 g burro
  • 6 g sale
  • 1 bacca di vaniglia
  • 150 g canditi
  • 115 g uvetta
  • 10 g acqua


SPOSTA IL CURSORE PER RICALCOLARE LA RICETTA IN BASE ALLE PORZIONI.

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PROCEDIMENTO

Per il rinfresco del lievito madre

1. Mettiamo nella planetaria il lievito insieme all’acqua molto calda (37° circa) e mescoliamo con la frusta per cinque minuti, prima lentamente e poi a velocità più sostenuta, in modo da dare ossigeno al lievito. Solo a questo punto possiamo aggiungere altra farina (serve una farina forte, possibilmente la stessa che poi utilizzeremo nell’impasto del panettone) e impastare con il gancio a foglia finché il lievito si stacca dalle pareti.

2. Copriamo con la pellicola e lasciamo il tutto a lievitare per almeno tre ore a 25° finché raddoppia di volume (l’ideale è in forno con la luce accesa).

3. Ripetiamo dall’inizio con un altro rinfresco e lasciamo lievitare altre tre ore o comunque fino al raddoppio del volume (meglio usare una bacinella di plastica e segnare con un pennarello il volume del lievito, in modo da poter capire esattamente quando è raddoppiato)!


Per il primo impasto

1. Nella planetaria inseriamo farina, acqua, lievito madre e metà del tuorlo: impastiamo con il gancio fino a ottenere una palla liscia e solo a questo punto uniamo anche lo zucchero e la seconda parte del tuorlo. L’ultimo ingrediente da inserire è il burro: impastiamo finché il tutto non si stacca dai bordi della planetaria.

2. Trasferiamo l’impasto in una bacinella di plastica, copriamo con la pellicola e lasciamolo lievitare a 24° per almeno 12 ore: l’impasto deve triplicare il volume e rimanere bombato (possiamo attendere anche fino a 16 ore).


Per il secondo impasto

1. Mettiamo il composto in planetaria, aggiungiamo la farina (nient’altro inizialmente) e iniziamo a impastare con il gancio fino alla formazione della maglia glutinica. Cosa significa? Che l’impasto deve essere elastico senza però strapparsi.

2. Solo a questo punto possiamo aggiungere lo zucchero e la prima parte del tuorlo, per poi unire anche la seconda parte del tuorlo: impastiamo bene finché vedremo il composto staccarsi dei bordi della planetaria.

3. Ora è il momento di unire anche la polpa della bacca di vaniglia, il burro e un pizzico di sale: infine aggiungiamo anche i canditi, che secondo il disciplinare del panettone dovrebbero avere una dimensione di circa 8 mm, impastando il tutto a bassa velocità.

4. Copriamo con la pellicola e lasciamo riposare per un’ora a 25°.


Per la pirlatura

Un passaggio spesso sottovalutato ma di grande importanza nei lievitati è quello della pirlatura. Pirlare l’impasto serve a dargli volume e a inglobare aria, quindi influisce molto sul risultato finale. Come si fa?

1. Ci si sporca le mani di burro, quindi si prende l’impasto e usando le mani di taglio lo si fa girare finché risulta liscio e sostenuto: una mano muove verso l’alto e una verso il basso, mentre l’impasto in mezzo ruota formando una palla bella gonfia (questo video lo spiega molto bene). Se vedete un panettone con una cupola troppo bassa o irregolare, spesso è colpa di una pirlatura male eseguita.

2. L’impasto pirlato va quindi inserito nel pirottino e lasciato lievitare a 25° per circa 5 ore, fino al raggiungimento del bordo del pirottino.


Per la scarpatura del panettone

Consideriamo il panettone lievitato quando sulla superficie si è formata una pellicina sottile e il livello ha quasi raggiunto il bordo del pirottino. A questo punto, prima della cottura dobbiamo procedere alla cosiddetta scarpatura, che darà al panettone l’aspetto tradizionale permettendo alla cupola di sollevarsi.

1. Si esegue incidendo una croce sulla superficie del panettone con una lama sottile: in questo modo, una volta cotto presenterà le classiche punte.

2. Al centro della croce va messo un piccolo pezzettino di burro.


Cottura del panettone

Ormai è (quasi) fatta, abbiamo seguito alla lettera tutti i passaggi della ricetta e siamo pronti a cuocere il nostro panettone fatto in casa e a sentirne il profumo. Per una cottura casalinga, calcolate  che un panettone da un kg cuoce circa in 55 minuti a 160° in forno statico: se avete una sonda, il panettone è cotto quando al cuore misura 93°.

1. Mettiamo il pirottino sul ripiano più basso del forno e appena la cupola prende colore possiamo metterci sopra un foglio di alluminio per evitare che si bruci.

2. Una volta pronto, va sfornato e capovolto velocemente con l’aiuto di uno spillone, quindi è fondamentale lasciarlo riposare a testa in giù fino al raffreddamento completo (se avete la sonda, quando al cuore misura 26°).

3. A quel punto potete portarlo trionfalmente in tavola e raccogliere i complimenti che vi meritate per il vostro panettone fatto in casa.

4. Se non lo mangiate subito, conservatelo per un massimo di20 giorni.


Leggi qui la ricetta originale>


CALORIE

Le percentuali negli ovali verdi rappresentano la quota del fabbisogno medio giornaliero di ciascun elemento introdotta consumando interamente la porzione indicata a sinistra.

Petra srl non si assume alcuna responsabilità circa la paternità originale della ricetta e delle foto relative alla sua preparazione. Il calcolatore delle porzioni e la tabella nutrizionale sono stati sviluppati e appartengono a Petra srl.
I testi pubblicati in questa pagina sono un estratto dell'articolo pubblicato integralmente all'indirizzo indicato sotto al titolo.
L'autore della ricetta può in ogni momento chiederci di cancellare la pubblicazione di questa pagina scrivendo all’indirizzo
marketing@farinapetra.com

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